Dal remake di Ben Hur alle commedie: sempre più “sud, si gira”!
Sono settimane intense per il cinema “a sud”: potremmo partire dal successo de “Il giovane favoloso”, che ci parla di un Leopardi inedito ed anche della sua permanenza a Napoli, città fotografata e raccontata con intensità da Mario Martone e sotto differenti sfaccettature; proseguendo con un altro successo legato alla Campania, e che stavolta nasce da una commedia, ovvero “La scuola più bella del mondo”, in cui – per citare il direttore della Lucana Film Commission, Paride Leporace – rivive un modello di “neorealismo rosa meridionalistico”. E poi il film che ha battuto persino l’atteso “Interstellar”, ovvero “Andiamo a quel paese”, in cui Ficarra e Picone utilizzano, come sempre, la Sicilia non come semplice set o luogo da rappresentare attraverso stereotipi, ma proseguendo invece nel loro viaggio in una commedia intelligente che della sicilianità esalta toni, teatralità, bellezza. Commedie che nascono dalla scrittura, come poche oggi e che riescono ad unire grande pubblico e critica.
Ma lo sguardo sul sud o che dal sud trae linfa, in queste settimane ,non si esaurisce con questi esempi: molte produzioni, infatti, proprio in questo periodo si stanno realizzando al sud. Dalla seconda serie de “Il giovane Montalbano”, naturalmente girata in Sicilia, al nuovo film che vedrà protagonista Laura Morante, ovvero “L’età d’oro”, che si sta realizzando da qualche giorno a Monopoli, in quella Puglia ancora una volta teatro di “Braccialetti rossi”, la seguitissima serie tv giunta alla seconda stagione.
Ma è sulla Basilicata, in particolare su Matera che, tanto più dopo la proclamazione come Capitale europea della cultura 2019, si sta concentrando ultimamente l’attenzione: in Basilicata Marco Risi ha girato il suo “Tre tocchi”, in questi giorni nelle sale, e proprio Matera ospiterà un altro set. E che set: quello del remake del kolossal dei kolossal, ovvero “Ben Hur”. E già si parla di presenze attoriali di altissimo livello, come Morgan Freeman.
Insomma, sempre più “sud, si gira”!