Il sud protagonista ai David di Donatello
Forse mai come quest’anno il sud è protagonista al cinema: e, ad attestarlo, arrivano le candidature al premio David di Donatello. Napoli svetta sugli altri luoghi, ma anche la Calabria è molto presente, così come la Sicilia.
Ciò che salta subito agli occhi è la quasi totalità di opere girate al sud (4 su 5), presenti tra i candidati come migliore film: a partire da “A Ciambra”, di Jonas Carpignano, girato in Calabria, passando poi per il divertentissimo e geniale “Ammore e malavita”, che trasferisce sul grande schermo una visione dei luoghi come fonti di bellezza e riscatto; e per lo straordinario “La tenerezza”, girato, in una Napoli altrettanto inedita, dal regista calabrese Gianni Amelio. Per la prima volta, poi, un film di animazione viene candidato come miglior film: “Gatta Cenerentola”, opera interamente realizzata a Napoli, inserita già nella short list per le candidature all’Oscar come miglior film di animazione. Complessivamente, questo film ha ottenuto 7 candidature ai David, mentre “La tenerezza” ne ha ottenute 8 (tra cui quella per il migliore attore, per la grande prova di Renato Carpentieri), “A Ciambra” 7, mentre “Ammore e malavita” guida la “classifica” delle maggiori candidature, con 15. Seguito da un altro film girato al sud: “Napoli velata”, di Ferzan Ozpetek, che di candidature ne ha guadagnate 11.
Ma la presenza del sud ai David non si ferma qui: parlavamo, infatti, della Sicilia, che è presente con “Sicilian Ghost Story”, di Piazza e Grassadonia (3 candidature) e con “Malarazza” (candidato per la migliore fotografia).
E poi ancora Calabria, che si aggiudica già un David: parliamo del premio per il migliore cortometraggio, assegnato a “Bismillah”, del regista catanzarese Alessandro Grande. Un’opera sostenuta (così come “A Ciambra”, in questo caso nell’ambito del progetto Lu.Ca, che vede la sinergia con la Lucana Film Commssion), dalla Calabria Film Commission.
Soddisfazione è stata espressa dal Presidente della Fondazione Calabria Film Commission, Giuseppe Citrigno, che ha dichiarato: “Dopo gli ottimi risultati ottenuti nelle ultime edizioni di Cannes, Venezia e i Globi d’Oro arriva la notizia di un’edizione dei David di Donatello in cui la Calabria è protagonista”. E aggiunge: “Fin dalle prime battute del nuovo corso della Fondazione abbiamo deciso di puntare sui nostri giovani autori. Abbiamo selezionato progetti di altissima qualità, opere girate sui nostri territori che registrano, poi, il favore della critica e conquistano prestigiosi riconoscimenti nelle kermesse internazionali. Dopo la candidatura italiana all’Oscar e il successo a Cannes di Jonas Carpignano; il Globo d’Oro di Penalty di Iuliano e del Padre d’Italia di Fabio Mollo, arriva il David per Alessandro Grande. Grazie a questa scuderia di nuove e talentuose leve, non ho alcun dubbio che la Calabria finalmente guadagnerà un ruolo da protagonista nel cinema italiano. Le potenzialità ci sono tutte”.
“Bismillah” “è una produzione nata a Catanzaro e che vede coinvolto lo stesso regista insieme alla Indaco Film di Luca Marino, con il supporto della Fondazione Calabria Film Commission e del Comune di Catanzaro. Dopo il suo corto d’esordio, “Margerita” (2013, 78 premi in tutto il mondo e candidato ai Nastri d’Argento), Alessandro Grande affronta il dramma dell’emigrazione attraverso lo sguardo della piccola Samira, una tunisina di 10 anni che vive illegalmente in Italia con suo padre e suo fratello e che si troverà ad affrontare, da sola, un problema più grande di lei”.
“Bismillah è una storia di amore e fratellanza – spiega Alessandro Grande – che ho cercato di raccontare attraverso la ricerca dei piccoli gesti quotidiani fondamentali per riuscire a convivere con il ricordo della sofferenza e tenere viva la fiamma della speranza”.
Il corto sarà, inoltre, proiettato all’interno delle giornate del Festival Aurora a Crotone, martedì 27 marzo, nella Sala Raimondi, Festival patrocinato dalla Fondazione Calabria Film Commission.
Insomma, forse mai come quest’anno, è proprio tendenza “sudsigira”!
