“Recherche” del cosentino Andrea Belcastro al Festival di Cannes

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Oltre al film di Jonas Carpignano, “A Ciambra”, girato quasi integralmente nella piana di Gioia Tauro, selezionato nella “Quinzaine des Réalisateurs”, ci sarà un altro regista ed un altro film “made in Calabria” al Festival di Cannes.
Infatti, “
Recherche”, cortometraggio scritto e diretto dal cosentino Andrea Belcastro, rappresenterà l’Italia e la Calabria dal 22 al 25 maggio nello “Short Film Corner”, sezione parallela dedicata alla promozione di film brevi all’interno del festival.

 

Ernesto Orrico in una scena del film

Ernesto Orrico in una scena del film

Il corto, prodotto da Paola D’Orsogna per Tecnagon Produzioni con la collaborazione di Hyle Pictures e Open Fields Productions e sostenuto da una campagna di crowdfunding, è stato girato interamente nella provincia di Cosenza: nei diciassetti minuti del film sono riconoscibili le distese silane, lo scoglio della Regina a Guardia, le spiagge di Scalea e i misteriosi boschi della catena costiera.
Già presentato in anteprima a “La Primavera del Cinema Italiano” e alla “Mostra del Cinema di Lamezia” ed essere stato selezionato come finalista al “T.R.A.M.E. Indipendenti” di Pisa, il film di Belcastro narra, attraverso un andamento narrativo poco lineare e astratto, un viaggio alla ricerca di un significato dell’esistenza tramite brandelli di memorie passate e future. Nel cast numerosi attori calabresi: dagli esperti Giovanni Turco, Marcello Arnone ed Ernesto Orrico, a giovani promesse del cinema italiano come Rita De Donato, Carlo Gallo, Francesco Aiello, Giuseppe Panebianco e Alessandro Cosentini.

 

Una scena del film

Una scena del film

Non è la prima volta che i paesaggi calabresi narrati da Andrea Belcastro superano i confini nazionali: nel 2014 il corto “Il tuo bianco candor” fu selezionato, tra gli altri, al “Miami Independent Film Festival” (USA) e al “Festival Cineminuto de Cordoba” (Argentina), mentre nel 2015 il documentario “Sukkot”, che racconta dello stretto rapporto della comunità ebraica con i cedri di Santa Maria del Cedro, venne proiettato in Galles all’ “International Documentary Festival”. Sempre lo stesso anno, il Centro Nazionale del Cortometraggio decise di rappresentare l’Italia in Messico al prestigioso “ShortShorts – Film Festival” con “Nessuna croce manca”, opera ambientata all’epoca della Grande Guerra e vincitrice anche di un Gold Award al “Los Angeles Filmreview”.